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Jun 13, 2023

"Il Regno Unito rischia una spesa di 9 miliardi di sterline per il gas estero a causa del ritardo della pompa di calore"

As North Sea gas production declines, the government’s heating policies for

Mentre la produzione di gas nel Mare del Nord diminuisce, le politiche di riscaldamento delle case del governo potrebbero avere un impatto significativo sulla dipendenza del paese dal gas straniero, avverte una nuova analisi.

Secondo il rapporto, un approccio meno ambizioso che includa pompe di calore e collegamenti del gas alle nuove case potrebbe portare a ulteriori 200 TWh di importazioni di gas estero, principalmente da paesi come il Qatar, tra il 2024 e il 2035.

Ciò equivale al consumo di gas di oltre 16 milioni di case o di 200 navi cisterna per GNL.

L’Energy and Climate Intelligence Unit stima che le importazioni extra di gas per il riscaldamento potrebbero costare oltre 9 miliardi di sterline entro il 2035, con prezzi del gas che si prevede rimarranno due o tre volte più alti rispetto ai livelli pre-crisi energetica.

La ricerca rivela che se i collegamenti per il gas continueranno e verranno adottati meccanismi meno ambiziosi per le caldaie a gas, le importazioni potrebbero aumentare di 40 TWh (10%) entro il 2035.

Ciò potrebbe costare 500 milioni di sterline nel 2030, salendo a 1,3 miliardi di sterline nel 2035, sulla base delle stime dell’industria del petrolio e del gas.

Il rapporto suggerisce che una casa di nuova costruzione con una caldaia a gas potrebbe spendere 3.500 sterline in più per il gas entro il 2035 rispetto a una con una pompa di calore elettrica.